COME COLTIVARE PIANTE E FIORI CON MIOBIO

La semina “a file”, quella più usata, perché permette la crescita delle piante in file ordinate. Quando si effettua questo tipo di semina la prima operazione da fare è tracciare dei solchi regolari e paralleli con un dito o con una zappetta, ad una specifica distanza (a seconda delle sementi utilizzate) nei quali poi interrare i semi. Una volta interrati, si ricoprono con la terra accumulata ai lati dei solchi. Si prestano quasi tutti gli ortaggi e piante a questo tipo di semina. La semina a file necessita delle prime due annaffiature a pioggia, molto delicate; è necessario non spostare i semi prima che inizi la fase di germinazione

La semina “a postarelle”, detta anche a buchette si effettua collocando i semi, uno o piu’ di uno, in buchette di circa 5 mm di profondita’, che saranno equidistanti e disposte in file. Dopo che i semi sono stati interrati, si passerà a ricoprirli spianando con la mano il terreno in un unico verso. La semina a postarelle necessita delle prime due annaffiature a pioggia, molto delicate; è necessario non spostare i semi prima che inizi la fase di germinazione

Nel caso in cui si semini un cassetto intero, per ognuna delle prime due annaffiature occorre usare circa un litro di acqua. Ridurre parzialmente la quantita’ in funzione della superficie seminata. Dopo 2 giorni, prima della seconda annaffiatura, si deve raschiare delicatamente la superficie del terreno, anche con una forchetta, per rendere soffice il terriccio superficiale.

Chi ha fatto germogliare una pianta nel proprio semenzaio avrà più difficoltà a operare il trapianto: l’estrazione dovrà essere effettuata con delicatezza e per non rovinare le radici della piantina, sarà necessario bagnare il terreno. Afferrate la piantina per il colletto, sollevatela con attenzione ed estraetela dal terreno bagnato.

Chi ha acquistato piantine in polistirolo o in vasetto sarà agevolato nell’operazione di trapianto: la piantina acquistata in “vassoio” ha una certa quantita’ di terriccio, quindi basterà rimuovere il vecchio contenitore ed interrare la piantina con tutto il pane di terriccio. Crea un buco nel terriccio nella posizione del cassetto di destinazione, dandogli circa le stesse dimensioni del vaso in cui risiede attualmente la pianta. Afferra la base della pianta con la mano aperta, cercando di coprire la maggior superficie di terriccio possibile. Capovolgi il vaso, ed estrai la pianta ed il terriccio con attenzione. Non eseguire dei movimenti troppo rapidi per non rischiare di danneggiare le radici durante il processo. Posiziona la pianta al centro del buco, essendo molto cauto per non rovinarne la radici. Riempi e completa in modo omogeneo le parti adiacenti alla pianta trapiantata con del nuovo terriccio ed assicurati che tutte le radici siano perfettamente coperte. Le prime due annaffiature devono essere fatte a pioggia, ad una distanza di 2-3 giorni, con una quantita’ d’acqua adeguata alle proporzioni della pianta.